Trio di natura fortemente eclettica, sviluppa il proprio "viaggio" musicale attraversando sonorità in buona parte etniche. La timbrica vellutata ed evocativa, grazie all'utilizzo di strumenti ad arco, dona prospettive inconsuete ad un repertorio che spazia dal folk alle composizioni di John Zorn
Trio di natura fortemente eclettica, sviluppa il proprio "viaggio" musicale attraversando sonorità in buona parte etniche. La timbrica vellutata ed evocativa, grazie all'utilizzo di strumenti ad arco, dona prospettive inconsuete ad un repertorio che spazia dal folk alle composizioni di John Zorn
Inseguendo il filo conduttore della lingua portoghese la formazione propone brani scelti dalla musica brasiliana contemporanea e dalla tradizione del Fado. L'interpretazione personale dei musicisti è arricchita dalle varianti improvvisative mutuate da un approccio anche jazzistico al materiale scritto.
La matrice di forte estemporaneità e creatività improvvisativa caratterizza questo duo di straordinari musicisti, impegnati a reinterpretare standards e composizioni monkiane giocando sul continuo contrappunto tra fraseggio ritmico e apertura melodica.
Tra le più promettenti giovani voci in attività sul territorio, Monica Giorgetti propone composizioni di autori contemporanei quali Kenny Wheeler, Fred Hersh e John Taylor, affiancata a splendide songs della tradizione americana o di autori quali Ellington e Monk. Il sostegno di una ritmica di prestigio ed esperienza garantisce varietà timbrica e sicura inventiva musicale al concerto.
Composto da profondi conoscitori dello strumento e della sua propria letteratura, questo duo propone un repertorio originale scritto proprio per sfruttare al meglio le possibilità sonore della chitarra classica, tradizionalmente poco impiegata nel jazz, senza dimenticare la matrice stilistica della musica classica più ortodossa.
Un concerto che omaggia i grandi interpreti del jazz, e del pianoforte in particolare, avvicendatisi tra gli anni '40 e '60. Un viaggio da Art Tatum a Bill Evans, da Thelonious Monk a Duke Ellington, nel rispetto delle peculiarità stilistiche ma anche rendendo proprio e personale ogni lettura, forti dell'esperienza musicale e dell'intesa musicale raggiunta negli anni.
Travolgenti ritmiche elegantemente condite da sonorità vecchie e nuove sposano l'irriverenza dei testi in una poetica intimista e scanzonata che affonda le sue radici nella canzone popolare d'autore, dando forma ad uno stile autentico e originale. Amore per la poesia e la filosofia, e una buona predisposizione a perdersi nei pensieri. Nel 2009 esce "Il Punto è", il primo disco ufficiale realizzato in collaborazione con "Il REbuzzi" produzioni, Magnetofonica e DoctorStudios. Ironico, mutevole e curioso.
Tiziano ‘Tizio’ Sgarbi in arte Bob Corn è un cantautore modenese. Accompagnato da chitarra voce e piedi, crea melodie in bilico tra genuina semplicità e pura dolcezza. La malinconia, l'allegria spicciola, la capacità liberatoria della scrittura. Il suo ultimo lavoro è “Songs to the wind” uscito il 27 Febbraio 2012 per Upupa Produzioni. Registrato a dicembre, il disco vede la partecipazione di importanti musicisti quali Bruno Dorella (Ronin, Bachi da Pietra), Glauco Salvo (Comaneci, Amycanbe) e Lili Refrain.
Autarchicamente sotto la luce di un carisma non preconfezionato che abbaia canzoni storte alla luna, 33 ore è riconosciuto ormai come il poeta blues intenso e cardiaco che manifesta storie fantastiche tra sensualità, consapevolezza e cinismo, con una voce che tocca il silenzio e lo tramuta in splendido rumore. Lo fa in maniera del tutto nuova in Italia, come un visionario pittore che produce astrattismi senza logica apparente e chiavi di lettura, ma in cui tutto poi si anima e vive.
Curiosi, imprevedibili, serrati o stralunati, i due polistrumentisti sfruttano le diverse possibilità combinatorie per lambire regioni sonore sempre accattivanti, esponendo composizioni originali e canzoni riarrangiate.
Cantante e performer con Aidoru Associazione, per i progetti Carretti Musicali, Coro Corridore e TOPO. Il 7 novembre 2011 esce il suo primo disco solista: “Sulle tracce della volpe” un disco di canzoni italiane che nascono da suggestioni quotidiane, frammenti emotivi di vita tradotti in visioni pop. Undici tracce intense e piene di vigore, essenziali, energiche e fresche che cantano di sensazioni che sono di tutti: il bello dei gesti comuni, della follia che fiorisce dentro di noi.
Esposizione asciutta e attenta alla contemporaneità, con una scelta di brani dedicata a valorizzare il poco conosciuto e che predilige composizioni di chitarristi quali Benstein, Ruller e Martino.
tel: + 39 051 238003
info@altotasso.com
