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Maurizio Recchi

storyBOard
Mostra Fotografica 01.02.08 - 29.02.08
di e a cura di Maurizio Recchi

 

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                                    www.flint.it/storyBOard                         Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Alla fotografia Maurizio Recchi, giovane fisico ascolano classe ‘75, è approdato spinto dalla sua curiosità per ogni aspetto della realtà e dalla sua sete di "comunicabilità".

La sua fotografia più che "rappresentare" esercita l'ottica del "presentare" dell'"indagare" gli eventi, le persone, le situazioni, immortalate in un istante che il tempo non lascerà immutate ma diverranno solo un ricordo di un istante di vita passata.
Insegue il vagare della mente, ricerca l'approccio lento, calcolato, con la realtà, anche con la cosiddetta "immagine sequenza" di matrice statunitense e si ferma privilegiando la centralità della persona per coglierne l'aspetto estetico e poetico.
Una documentazione "espressiva" e "narrativa" del vissuto quotidiano.
Nei suoi scatti ama la spontaneità e si affida all'intuizione in una dimensione dove lo sguardo fotografico diventa reportage che imprigiona le atmosfere dei concerti bolognesi;
il privato, l'intimo portato all'esterno nei Giardini Margherita; le mani che giocano nell'adempienza di un mostrare il senso dell'innato;
la strada che si anima e colora di artisti e giocolieri ...
storyBOard nasce dalla sua idea che con ogni piccola descrizione fotografica di una cosa vista si può lasciare un seme nel terreno della memoria e dall'illusione di mettere una propria immagine nel grande romanzo visivo di ogni giorno.

Orgoglio, vanità?

m.g.battistini

MALEDETTY TURISTI

MALEDETTY TURISTI 
Allestimento Fotografico
a cura di
Alessandro Ansuini, Enrico Masi, Jerome Walter, Alberto Gemmi, Federico Tarantino
20.12.07 - 31.01.08
PERFORMING live 20.12.07 VERNISSAGE 16.01.08
fronte
C / o Alto Tasso. Piazza San Francesco.
Tutto comincia nelle strade, il palcoscenico di tutti i giorni, 
con quelle luci diffuse o intermittenti,

dal Canal St. Martin all’Hackescher Hofe.

Le persone delle strade, la tendenza di costume, le camicie,
gli sguardi, la passione, il desiderio.
La fotografia come mezzo espressivo della documentazione, dei tagli di luce nell’inquadratura, delle tonalità. Il medio formato come scelta in omaggio alla tradizione.
Sempre turisti, sempre in casa di altri, come zingari dell’Europa, per testimoniare una nuova strada di gallerie, un nuovo bar con il vino giusto, una nuova zona di case popolari.

Caucaso factory presenta una collettiva, che si viene ad amalgamare alle ricerche estetiche condotte negli ultimi anni, lungo numerosi viaggi di esplorazione dell’Europa e dell’Italia stessa. La Caucaso lavora nella fotografia utilizzando gran parte dei suoi formati ( 35mm, 6x6, diapositiva, digitale, sviluppo e stampa )
per integrare una continua operazione di ripresa della realtà volta al livello professionale della creazione multimediale, che viene condotta anche tramite l’utilizzo di
testo, grafica, video, modellazione dei corpi e dei materiali
( cartone, argilla, pittura, allestimento )
e infine il suono ( Camera Mix ).

Caucaso factory nasce nel 2002, come ensemble sperimentale, dall’incontro dei linguaggi, nell’area di Bologna.
A partire dal 2005 lavora nel quartiere della Bolognina e in varie città d’Europa tra le quali Londra, Parigi, Porto, Roma, Spalato e Berlino.

Eventi legati alla mostra presso Alto Tasso
Giovedì 20.12.07 “Per un allestimento dal vivo”
Mercoledì 16.01.08 “Vernissage”

www.altotasso.com
http://caucaso.info
www.work-out.org
cin_francaise
"Harold & Pinter ci hanno consegnato questo stile,
da essere portato avanti"
Prefazione: 
Mettiamo da parte i sentimenti e la morale, si tratta di estetica e di punti d'argento, trasformati in alluminio in questa occasione, e la Caucaso si presenta a Bologna, con una selezione densa di strade, di persone, di vestiti.
La rappresentazione della realtà è costante, tramite ogni strumento di ripresa.
Utilizziamo digitale e analogico terrestre, piccolo e medio formato, diapositiva e negativo.
Il testo accompagna le uscite della factory.
Il suono ne è la colonna sonora, i corpi il suo allestimento continuo.
Eppure succede qualcosa in questa realtà contemporanea. Manca qualcosa, di riflesso a tanta produzione. Deve essere questa overdose mediatica che stiamo cantando in tanti, come un palese ritorno alle fasi primordiali di comunicazione. Le insegne, le pubblicità, le scritte sui muri, stencil, indicazioni stradali, video schermi nelle stazioni, sugli autobus, Lcd nelle case, nei bar, proiezioni nelle feste, Vj nei party, tutte queste informazioni, in realtà sono neutrali, praticamente sterili, sommandosi, superando la soglia di attenzione dell'individuo. Dunque il principio della quantità. Alzare il numero di flyer per ottenere maggiore successo, visibilità subliminale. Dunque anche nella overdose mediatica esiste un equilibrio dettato dall'economia. Chi investe di più nella propaganda, ottiene un effetto maggiore, ritornando alle ineguaglianze sociali della comunicazione. Questi sono i soldi che contano, le spese bianche, quelle che non sono nemmeno in discussione. La propaganda. Dunque Maledetty turisti, che ve ne andate per l'europa tutto l'anno,
alla ricerca di cosa ? di gusti diversi ?
Piatti interessanti ? club interessanti ? appartamenti meno costosi ? gallerie ?
Certo. Tutto questo.
Maledetty Turisti.
Una collettiva a carico di Alessandro Ansuini, Enrico Masi e Alberto Gemmi, soci fondatori insieme a Jerome Walter, Federico Tarantino, Valentina Pancaldi, Eugenio Casini, Marcello Bianchi e Tommaso Balerna del collettivo Caucaso Media, che produce audio-video, come fosse una vetreria, che produce infissi su misura. Una collettiva impostata su una struttura organica, che si è sviluppata nel corso degli ultimi anni, attraverso lavori differenti che hanno portato a sintetizzare il soggetto e a cristallizzare la strada nel suo aspetto di scenario costante di costume da essere utilizzato e analizzato. Un teatro gratuito, difficile, ricco della diversità.  Un formato mostra esportabile, vendibile, e abbinabile agli spazi e al tempo delle gallerie milanesi, torinesi, romane e madrilene.

Harold & Pinter
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ARS MAGNA

ALESSANDRO BAX BASTARI
presenta
ARS MAGNA
Mostra Pittorica
Sabato 20 Ottobre 2007 - Vernissage
fino al 16 novembre
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Zap e Ida - Iraq, Cofferati e Vaff...

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ZAP, il disegnatore più veloce d'Italia e IDA teorica della comprensione, formano una coppia di moderni cantastorie che accompagnata da una lavagna luminosa mette in scena uno spettacolo irresistibile di disegno e umorismo passando da uno stile giocoso al sarcasmo più pungente.

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MAURIZIO DEORITI

MAURIZIO DEORITI
15 Giugno - 15 Luglio 2007

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Maurizio Deoriti è un musicista appartenente alla generazione del '60, ha studiato a Milano, oltre che con compositori come Donatoni e Sciarrino, con il noto pianista Bruno Canino.

Ha iniziato giovanissimo i suoi studi musicali di fisarmonica e pianoforte con la professoressa Teresa Maiorana, proseguendoli al Conservatorio "G.B Martini" di Bologna con Arturo Masetti. Si è diplomato al Conservatorio "G.Verdi" di Milano sotto la guida di Bruno Canino con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, frequentando nel frattempo il corso di Composizione di Franco Donatoni. Si è perfezionato con Emma Pasi Scannavini e Daniel Rivera.pianeti

Vincitore assoluto dei premi nazionali "Liszt" (1981) e "Czerny" (1982), primo degli italiani (secondo ex-aequo) al "Viotti" (1981). Ha iniziato la sua attività concertistica suonando per le principali associazioni ed enti musicali italiani: Regio di Torino, R.A.I. di Roma e di Milano, Piccola Scala di Milano, Festival Aterforum, Accademia Chigiana di Siena, ecc.

Il lungo curriculum testimonia la fitta e multiforme attività. Deoriti suona abitualmente il repertorio classico e romantico, ma gli piace elaborare le sue proposte di programma in modo originale e al di fuori delle consuete distinzioni fra generi e categorie. Dalla musica contemporanea allo studio della produzione Lisztiana più inconsueta.

Dalle dimenticate trascrizioni per pianoforte solo di Kleinmichel, Ettore Pezzoli, Max Schultze, alle trascrizioni per pianoforte a quattro mani di Hugo Ulrich. Da escursus nella musica russa (Borodin e Liapunov) e sovietica (Khacjaturjan e Kabalevsky) a carrellate sulla musica americana di fine Ottocento, fino ad arrivare al jazz colto e classicheggiante di Gershwin e quello attualissimo e spregiudicato dei Children's Songs di Chick Corea.
Ha suonato come solista con orchestre quali l'Orchestra Sinfonica RAI di Milano, l'Orchestra di Stato Rumena, quella della Scuola di musica di Fiesole. Ha collaborato con il gruppo "Octandre" eseguendo i più rappresentativi compositori di musica contemporanea; con il gruppo di Marco Dalpane per la musica da film. Si è esibito in svariate combinazioni di musica da camera : con viola (Bartoletti, Vismara), violino (Poggi, Raimondi, Rogliano), violoncello (Boni, Campagnaro, Guerzoni, Simoncini), clarinetto (Righetto, Tirincanti), flauto (Coppi, Melli, Mercelli, Zagnoni, Zeyfart, Zini), chitarra (Bonaguri), corno (Corti), soprano (Munari, Smith, Forbes-Butler), con voce recitante (Patarino), in duo pianistico a quattro mani (Di Bella, Modugno, Montanaro, Sgrilli, Valentini), eccetera.
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Alla metà degli anni Ottanta, nell'Appennino bolognese, ha fondato e diretto la Scuola di qualificazione Musicale (con sedi a Sasso Marconi, Vado e Vergato) e il Festival "Da Vivaldi a Bussotti" (VIII edizioni, dal 1985 al 1992).
Dagli anni Novanta ha lavorato come direttore d'orchestra, con "l' Estro Armonico" di Prato, "l' Orchestra da Camera del Conservatorio di Rovigo" e "l' Ensemble del Conservatorio di Rovigo".
Nello stesso periodo si è dedicato alla composizione di opere (composizioni per pianoforte solo, sonate, canzoni, lieder, operine, ecc.) molte delle quali già eseguite in pubblico. La sua operina da camera Il Parapsicologo Perplesso è stata rappresentata nel 2003 al Teatro Studio di Rovigo; nel 2004 al ridotto del Teatro Comunale di Ferrara e al Teatro Groggia di Venezia. Nel 2005 sarà rappresentata la sua seconda operina buffa: "Messa Nera".

Di Brahms ha inciso : le Sonate Op. 120 per clarinetto e pianoforte col clarinettista Gaspare Tirincanti e il Trio in La min. Op. 114 con il violoncellista Marco Boni (1993 Sipario Dischi); il Trio Op. 101 in Do min. per violino, violoncello e pianoforte con Marco Rogliano e Teodora Campagnaro (1998 Velut Luna).

Maurizio Deoriti è docente di Musica da Camera al Conservatorio di Rovigo. E' nato a Bologna il 22 gennaio 1957. Vive a Bologna.

Link al sito ufficiale di Maurizio Deoriti

NOMADI - Paola Stefanizzi

Associazione Culturale ARTKRAPFEN e Enoteca ALTOTASSO

presentano

NOMADI

Mostra Fotografica di Paola Stefanizzi

dal 14 Aprile 2007 al 12 Maggio 2007
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Viaggio tra i popoli dell'Africa equatoriale

  Martedì 6 Marzo ore 21:00

krapfen_art 

presenta

Viaggio tra i popoli dell'Africa equatoriale: usi, costumi e risorse.

ATTILIO SARTIRANI

africa viaggio

Scarica il manifesto in pdf 335.16 Kb

Enoteca Altotasso
in collaborazione con
Associazione culturale Art&Krapfen

presenta

Viaggio tra i popoli dell'Africa equatoriale: usi, costumi e risorse

Immagini di Attilio Sartirani

Verrà presentata martedì 6 marzo alle ore 21.00 presso l'Enoteca Altotasso di piazza San Francesco a Bologna la proiezione di una selezione di diapositive realizzate da Attilio Sartirani nel corso della sua ormai trentennale attività come volontario nel continente africano nell'ambito di progetti per lo sviluppo intitolata Viaggio tra i popoli dell'Africa equatoriale: usi, costumi e risorse.
Originario di Bergamo, ma bolognese d'adozione, Attilio Sartirani ha dedicato gran parte della sua vita alla formazione di numerosissimi lavoratori degli stati centrali dell'Africa. Inizia la sua avventura negli anni '70 con un viaggio lungo il percorso del fiume Nilo, ma ben presto si dirige verso lo Stato che più d'ogni altro ha rappresentato per lui una passione: il Kenia. Qui, ma anche negli stati limitrofi, Sartirani, ben lontano da facili moralismi, ha insegnato le fondamentali  tecniche di costruzione, scelta dei materiali e tutto quanto potesse essere utile all'attività edilizia contribuendo a formare una cerchia di tecnici preparati ed esperti.
Quasi in parallelo Attilio Sartirani ha iniziato a documentare il suo lavoro con molti, ormai moltissimi, scatti fotografici. La proiezione che verrà proposta al wine bar Alto Tasso in collaborazione con l'Associazione culturale Art&Krapfen presenterà un ciclo rappresentativo delle divise situazioni immortalate: dai momenti legati al lavoro quotidiano a paesaggi mozzafiato, da rappresentazioni quasi emblematiche delle difficoltà in cui versa tanta popolazione a scene che velocemente riportano l'attenzione sulla contemporaneità della società africana. Proprio il tema tanto contemporaneo quanto dimenticato della cosìddetta "Questione Africana" è al centro dell'obiettivo degli organizzatori della serata: la sensibilizzazione dell'opinione pubblica spesso troppo costretta dentro i facili schemi del dibattito televisivo.

Scheda tecnica

Titolo:                           Viaggio tra i popoli dell'Africa equatoriale: usi costumi e risorse
Autore:                          Attilio Sartirani
Proiezione:                    Martedì 6 marzo 2007 ore 21.00
Luogo:                          Enoteca Altotasso

In collaborazione con:    Associazione culturale Art & Krapfen

Info:                             Associazione culturale Art&Krapfen
                                   www.myspace.com/artkrapfen
                                   www.myspace.com/art_krapfen (da qui è scaricabile il manifesto della serata)
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Enoteca Altotasso:      Piazza San Francesco 6/d, Bologna
                                  Tel. + 39 051 238003
                                  Cell. +39 348 9530166
                                  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
                                  Aperto da Lunedì a Giovedì e la Domenica dalle 16:30 alle 2:30
                                  Venerdì e Sabato dalle 16.30 alle 3.00

                                  Tel +39.320.3591567
 

ORARI

 

 

 CHIUSO PER FERIE DAL 31.03.2024 AL 01.04.2024

RIAPERTURA      02.04.2024

 

Poi..........Aperto  Tutti i Giorni

dal Lunedì al Giovedì                 Ore 17:00 - 02:00

Venerdì | Sabato & Prefestivi   Ore 16:30 - 03:45

Domenica                                    Ore 17:00 - 02:00



 
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